Con l’arrivo dell’autunno, le caldaie e i termosifoni iniziano a rimettersi in funzione, specialmente nelle zone climatiche più fredde del Nord Italia. Per garantire comfort e risparmio energetico, ENEA – l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – fornisce alcune indicazioni sul corretto utilizzo degli impianti di riscaldamento, ponendo particolare attenzione alla temperatura di mandata dell’acqua.
L’importanza dell’efficienza energetica
Uno degli aspetti fondamentali per migliorare l’efficienza degli impianti di riscaldamento è la regolazione della temperatura dell’acqua inviata ai termosifoni in base alle condizioni climatiche esterne: questo sistema è ideale sia per le caldaie a condensazione che per le pompe di calore, garantendo un risparmio energetico fino al 25%.
Cos’è la regolazione della temperatura di mandata?
Questo sistema permette di regolare la temperatura di mandata in base alla temperatura esterna. In altre parole, quando fa più freddo, la caldaia invia acqua più calda ai termosifoni, mantenendo la temperatura desiderata in casa e riducendo al minimo i consumi. Per ogni grado in più di riscaldamento si spende circa il 2,5% in più di energia, ma con la regolazione adeguata è possibile evitare questo spreco.
10 consigli per ottimizzare l’efficienza energetica del riscaldamento
- Installare un sistema di regolazione della temperatura
Abbinare una caldaia a condensazione con un sistema di regolazione della temperatura permette di adattare la temperatura di mandata all’impianto, riducendo i consumi fino al 25% per ogni 10°C di differenza. - Monitorare i consumi con contatori intelligenti
L’installazione di sistemi di monitoraggio energetico permette di controllare in tempo reale i consumi e identificare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o perdite. - Effettuare la manutenzione degli impianti
Un impianto ben mantenuto consuma meno e inquina meno. Inoltre, la mancata manutenzione può portare a multe fino a 500 euro, come stabilito dal D.P.R. 74/2013. - Regolare la temperatura degli ambienti
Impostare la temperatura interna a 19°C è sufficiente per garantire il comfort. Riducendo di un solo grado la temperatura, si può risparmiare fino al 10% sui consumi energetici. - Evitare la dispersione di calore
Schermare le finestre con persiane, tapparelle o tende pesanti durante la notte aiuta a ridurre le dispersioni di calore. - Non coprire i termosifoni
Evitare di posizionare mobili o tende davanti ai termosifoni. Utilizzare pannelli riflettenti tra i termosifoni e il muro può ridurre ulteriormente le dispersioni. - Installare valvole termostatiche
Le valvole termostatiche, obbligatorie per legge nei condomini, permettono di ridurre i consumi fino al 20%. Regolano il flusso dell’acqua calda nei termosifoni in base alla temperatura impostata, migliorando così l’efficienza energetica e il comfort termico. - Ridurre i tempi di apertura delle finestre
Per arieggiare una stanza sono sufficienti pochi minuti. Lasciare le finestre aperte troppo a lungo causa dispersioni di calore che aumentano i consumi. - Sostituire vecchi impianti con soluzioni più efficienti
Scegliere impianti a condensazione o pompe di calore ad alta efficienza, insieme a cronotermostati e sensori di presenza, aiuta a migliorare l’efficienza energetica complessiva della casa. - Eseguire un check-up dell’abitazione
Valutare lo stato dell’impianto di riscaldamento e dell’isolamento termico delle pareti e finestre con un tecnico qualificato può ridurre i consumi fino al 40%. Questo è un passo fondamentale per chi desidera migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione e risparmiare sui costi di riscaldamento.
Ottimizzare il riscaldamento domestico non significa solo aumentare il comfort, ma anche ridurre i consumi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale.