Si suddividono in accise (imposta diretta sul consumo) e IVA (imposta sul valore aggiunto). La differenza tra le due imposte è che la prima dipende dalla quantità acquistata, mentre la seconda dipende dal valore economico del servizio. Le accise sono espresse in €/kWh e non dipendono dal prezzo dell’energia elettrica ma solo dalla quantità; rappresentano un costo a carico del cliente finale ma a differenza di quanto succede nel settore del gas non hanno un’aliquota decrescente con gli scaglioni di consumo. L’IVA invece viene applicata sul prezzo imponibile (accise incluse); tale valore include tutte le voci di costo (non ivate) della bolletta.